04 Maggio 2024
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Predisposizione Banca dati informatizzata Inail delle verifiche impianti di messa a terra Dpr 462/01

(Il datore di lavoro deve tempestivamente comunicare all’Inail)

ll Decreto Legge n. 162 del 30 dicembre 2019 (G.U. 31 dicembre 2019 N. 305 art.36), noto come “Decreto Milleproroghe”, entrato in vigore il 29 febbraio 2020, ha introdotto importanti novità nell’ambito delle verifiche periodiche e straordinarie degli impianti elettrici di messa a terra (DPR 462/01).
E’ stata infatti prevista l’istituzione, presso l’INAIL, di una banca dati informatizzata delle verifiche degli impianti di messa a terra, degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e degli impianti in luogo con pericolo di esplosione.
A tale scopo è stato modificato il DPR 462/01 con l’aggiunta dell’articolo 7-bis che introduce le seguenti disposizioni:
- Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di comunicare all’INAIL il nominativo dell’Organismo che ha incaricato di effettuare le verifiche periodiche degli impianti attraverso l'applicativo web CIVA di INAIL (attivo dal 16/07/2020);
- L’Organismo incaricato della verifica dal Datore di Lavoro corrisponde all’INAIL il 5% della tariffa della verifica;
- Le tariffe che l’Organismo incaricato applicherà per l’erogazione del servizio di verifica sono quelle indicate nel tariffario ex ISPESL del 7 luglio 2005, pubblicato sul supplemento ordinario N.125 della G.U. N.165 del 18 luglio 2005 e successive modificazioni.
Tale tariffario prevede la classificazione delle verifiche solo in base alla potenza installata.


COMUNICAZIONE ATTRAVERSO IL PORTALE CIVA
Ai sensi del DPR 462/01, il Datore di Lavoro ha l'obbligo di denunciare la messa in esercizio dell'impianto elettrico (richiesta di immatricolazione) e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, entro trenta giorni dalla messa in esercizio.
L’operazione deve essere effettuata in forma telematica sul portale di INAIL attraverso l’applicativo CIVA (previa registrazione).

La procedura di registrazione prevede la compilazione di varie sezioni informative inerenti l'impianto:
- la documentazione tecnica (dichiarazione di conformità DICO/ dichiarazione di rispondenza DIRI, eventuali allegati);
- dati dell'Organismo Abilitato;
attraverso tale procedura si ottiene il numero di matricola dell'impianto.
E’ possibile richiedere il numero di matricola per impianti già denunciati, per i quali il Datore di Lavoro non ha mai ricevuto matricola, o l’ha smarrita, trasmettendo tramite apposita procedura:
– Dichiarazione di conformità per gli impianti costruiti dopo il 13 marzo 1990, oppure la dichiarazione di rispondenza per gli impianti costruiti dal 13 marzo 1990 fino al 27 marzo 2008 in assenza della dichiarazione di conformità;
– Modelli di denuncia agli Enti preposti(ENPI/ISPESL/USL) per gli
impianti costruiti prima del 13 marzo 1990;
– Documentazione utile al reperimento della matricola (per esempio copia della vecchia richiesta di immatricolazione, ricevuta attestante la presentazione della domanda);

La compilazione della comunicazione può essere effettuata o dal Datore di Lavoro, o in sua vece, da un delegato (ad esempio un consulente per le attrezzature o l'installatore previa registrazione sul portale, come utente munito di delega e codici di accesso)
Come si evince da quanto sopra esposto, le nuove disposizioni che prevedono la comunicazione del Soggetto Abilitato, portano con sé la necessità di dare evidenza della disponibilità della dichiarazione di conformità e/o di rispondenza, pertanto, il Datore di Lavoro che non fosse in possesso di tale documentazione, potrà rivolgersi ad un professionista che verifichi lo status quo e rilasci, laddove siano presenti i requisiti, la conformità dell’impianto.
Novità anche per quanto concerne le tariffe: non ci saranno più tariffari “liberi”, ma tutti gli Organismi Abilitati si dovranno attenere al tariffario ex ISPESL del 7 luglio 2005, basato sulle classi di potenza installata.
Le misure inserite nel Decreto sono volte a tracciare lo stato di conformità degli impianti presenti sul territorio nazionale, con il fine ultimo di favorirne lo stato di regolarizzazione e il superamento delle situazioni non definite.

ESEMPIO matricola Inail 2014/5/12345/Pi
Di seguito inserire i riferimenti principali della guida al portale CIVA
Accesso al portale:
L’accesso al portale CIVA avviene tramite Carta Nazionale dei Servizi oppure tramite identità SPID.
•Pag.7 della guida allegata modalità di accesso al portale
Denuncia impianto elettrico (nuovo impianto o impianto non denunciato)
• Pag.128 della guida allegata
Richiesta di matricola per impianti elettrici denunciati
• Pag.148 della guida allegata
Comunicazione dell’organismo abilitato ad effettuare la verifica dell’impianto di messa a terra
• Pag.144 della guida allegata

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